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Vendere Oro Usato

Ecco come farlo a norma di legge

Vendere il proprio oro usato può apparire complicato, certe volte eccessivamente, tuttavia quello che a colpo d'occhio può apparire come un eccesso di burocrazia è in realtà un tentativo del legislatore di tutelare il più possibile i consumatori e soprattutto limitare la possibilità per i ladri di rivendere con facilità il loro bottino. Proprio nell'ottica di arginare la ricettazione sono da leggere tutti gli obblighi cui deve adempiere chi si accinge a vendere qualche vecchio gioiello d'oro o d'argento. Vediamo insieme quali sono questi obblighi.

Esercizi autorizzati e abusivi

Prima di tutto è importante sapere che per acquistare oro, argento e preziosi usati è necessario essere in possesso di una licenza, rilasciata dall'OAM Organismo Agenti e Mediatori Creditizi della Banca d'Italia. Chi esercità tale attività senza la necessaria autorizzazione è abusivo e come consumatore è senz'altro molto rischioso affidarsi a mediatori abusivi.

Adempimenti

La vendita di oro usato è regolamentata dalla normativa, in particolare dal decreto legislativo n.92 del 25 Maggio 2017

Identificazione del cliente

La normativa prevede che gli operatori compro oro, prima dell'esecuzione di qualsiasi operazione riguardante la compravendita o la permuta di oggetti preziosi usati, procedano all'identificazione del cliente e dell'eventuale esecutore. L'identificazione deve essere effettuata mediante un documento di riconoscimento valido alla data dell'operazione.

Questo significa che per vendere dei preziosi usati vi sarà chiesto di esibire un documento di riconoscimento valido ed i vostri dati saranno registrati nella scheda dell'operazione

La scheda degli oggetti preziosi

Ai fini della tracciabilità, gli operatori compro oro sono tenuti predisporre una scheda, numerata progressivamente, contenente oltre ai dati identificativi del cliente, tutte le informazioni necessarie ad identificare i preziosi usati:
- sintetica descrizione dell'oggetto usato;
- quotazione dell'oro e dei metalli preziosi contenuti nell'oggetto rilevata da una fonte affidabile;
- 2 fotografie digitali dell'oggetto;

Per finire, sulla stessa scheda saranno annotate informazioni utili a garantire la tracciabilità del denaro e dell'oggetto venduto:

- data e ora dell'operazione;
- importo dell'operazione;
- mezzo di pagamento utilizzato;
- destinazione dell'oggetto usato;
- informazioni relative all'eventuale acquirente;
- informazioni relative all'eventuale altro compro oro a cui è stato ceduto;
- informazioni relative all'eventuale soggetto professionale, fonderie, aziende specializzate a cui l'oggetto è stato venduto o ceduto per la trasformazione.

La ricevuta per ogni operazione

Inoltre alla fine dell'operazione l'operatore compro oro è tenuto a rilasciare al cliente una ricevuta contenente tutte le informazioni inserite nella scheda.

In caso di inadempimento a rischiare la sanzione non è soltanto il compro oro ma anche il cliente privato, per questo è importante affidarsi solo a professionisti che operino nel pieno rispetto della legge.

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